Caro-voli, sotto inchiesta le compagnie di Sicilia e Sardegna
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caro-voli, sotto inchiesta le compagnie di Sicilia e Sardegna

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I prezzi aerei verso la Sicilia e la Sardegna hanno raggiunto prezzi insostenibili: l’Antitrust ha avviato un’indagine.

Picchia alto l’incubo del caro-voli, che con l’avvicinarsi del Natale mette in mostra i prezzi dei biglietti aerei sempre più costosi. Sotto il mirino dell’Antitrust, le tratte di collegamento tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna, dopo la segnalazione del Codacons.

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Biglietti aerei alle stelle verso Sicilia e Sardegna

A partire dal 2022, sono stati rilevati rincari sui voli aerei esorbitanti, fino a raggiungere un aumento dal 20% al 50% nelle scorse settimane. L’ultima ricerca del Codacons, mostra quanto si debba spendere per viaggiare nel periodo di Natale, e quali sono le zone più costose d’Italia.

Le regioni più colpite dai rincari sono Sardegna e Sicilia, con particolare attenzione alle città di Catania, Palermo e Cagliari. E’ stata quindi presentata “una nuova denuncia all’Autorità affinché intervenga sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste”.

Sulla questione, è intervenuta anche il commissario Ue ai Traporti, Adina Valean, che starebbe indagando sull’aumento delle tariffe dell’estate 2023, arrivate anche al 30%, portando grandi profitti alle compagnie aeree. L’Ue ha dichiarato di aspettarsi da queste ultime “una spiegazione completa e dettagliata”.

La nota dell’Antitrust

Alla luce di ciò, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte verso la Sicilia e la Sardegna.

In considerazione delle nuove previsioni normative di cui all’art. 1 del dl Asset 104/2023, in un comunicato dell’Antitrust si legge che “l’Autorità potrà, a seguito dell’indagine conoscitiva, imporre alle imprese misure comportamentali o strutturali per eliminare le distorsioni della concorrenza o per raccomandare le opportune modifiche legislative/regolamentari così da migliorare il funzionamento dei mercati“.

“Inoltre se – nel corso del procedimento – le imprese presentano impegni, l’Autorità potrà valutarne l’idoneità a risolvere le criticità rilevate e renderli obbligatori”, prosegue la nota.

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ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2023 18:11

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